martedì 18 marzo 2014

“I CARRACCI”, DOVE IL BUON GUSTO SI FA OPERA D’ARTE


Arte & Sapori

Al Ristorante del Grand Hotel Majestic già Baglioni di Bologna l’appetito vien guardando



Accomodarsi a tavola sotto l’impeto di Zeus che, con la sua guizzante saetta, punisce impietoso il figlio di Apollo è un’esperienza imperdibile per chiunque ami l’arte, la cucina e la seduzione dei sensi. Il Mito di Fetonte, celebre affresco dei fratelli Carracci risalente al Cinquecento, è solo una delle preziose opere che incorniciano un salone unico per eleganza e stile, anticipando le delizie dell’arte culinaria con quelle dell’arte pittorica.
Coccolare il gusto prima con la bellezza poi col sapore è uno dei segreti del Ristorante I Carracci, goloso scrigno custodito nell’Hotel*****L  Majestic di Bologna, teatro di storia, cultura e mondanità, sotto la sapiente direzione del General Manager Tiberio Biondi. Il soffitto della sala somiglia a una spaziosa volta, animata da figure e colori messi in opera dai fratelli Annibale, Agostino e Ludovico i quali certo non pensavano che, un dì molto lontano, un ristorante avrebbe preso il loro cognome. Le decorazioni sovrastano l’ampia sala donandole un respiro scenografico regale, in cui gli ospiti (70 i posti a sedere) vivono la sensazione di essere i protagonisti d’un tempo che fu.
Il servizio impeccabile e l’eccellenza gastronomica sono gli altri due segreti de I Carracci che da sempre sposa la tradizione culinaria locale con le creazioni più inventive internazionali, senza mai tradire la filosofia della propria personalità. “E’ importante far conoscere i piatti che hanno reso famosa la cucina di Bologna in tutto il mondo” afferma con giusto orgoglio l’Executive Chef marchigiano Giacomo Galeazzi e siccome personaggi da tutto il mondo da sempre passano qui, la cucina bolognese è finita – letteralmente e felicemente – sulla bocca di tutti. I menu sono ispirati agli affreschi “Le quattro stagioni” e sfruttano essenzialmente i prodotti di stagione che, come in un dipinto, compongono di volta in volta piatti di carne, pesce e vegetariani. Tra le ricette più richieste ideate dallo Chef Galeazzi insieme alla sua squadra di talenti, sono: il Salmone marinato al tè nero affumicato con cetrioli yoghurt e composta di cedro; la Battuta di carne cruda al coltello, la cosiddetta Fassona piemontese, con tartufo scorzone, sedano e zabaione freddo al parmigiano; le Tagliatelle fatte in casa con ragù, ovviamente alla bolognese; e la Ricciola in due cotture con battuta di melanzane, peperoni arrosto e finocchietto.
Ad ognuno il suo piatto preferito, dunque, così come per il vino. Perché in un Ristorante come I Carracci non poteva mancare una storica Cantina dedicata a uno dei maggiori pittori bolognesi del ‘900, Giorgio Morandi. Anch’essa cinque stelle lusso, la Cantina Morandi non è solo custode di celebri etichette nazionali e internazionali ma è anche location suggestiva dove assaporare il meglio delle antiche tradizioni bolognesi in un’atmosfera amichevole e informale. Imperdibili per chiunque volesse sorseggiare l’eccellenza della Romagna, sono i vini di Umberto Cesari che ha portato il Sangiovese al massimo della sua espressione.
Una cena a I Carracci merita d’essere coronata con una sosta panoramica sulle Terrazze del Grand Hotel Majestic, perfette durante la bella stagione per piccoli raffinati ricevimenti, cene Vip, o semplicemente incontri romantici a due, dove complice dell’intimità è la vista sulla Torre dei Conoscenti o Torre Ritrovata, nel cuore di Bologna.
Il Giardino d’inverno con i suoi ariosi tromp-l’oeil e il Caffè Majestic completano l’opera, bella e golosa dall’inizio alla fine. Un’opera degna di Zeus!
E per chi visitasse Bologna dall’8 febbraio al 25 maggio, a Palazzo Fava (a due passi da I Carracci) potrà ammirare la “Ragazza con l’orecchino di perla”, celebre capolavoro di Vermeer dall’intramontabile misterioso fascino. Per l’occasione, lo Chef Galeazzi e il Barman Shanti Medici proporranno creazioni con piatti e cocktail esclusivi ispirati alla mostra.