lunedì 11 febbraio 2013

"Si fa presto a dire Uva"



Bayer CropScience In scena alla Fruit Logistica Di Berlino

“SI FA PRESTO A DIRE UVA”


Fruit Logistica, la fiera leader nel settore della frutta e della verdura, si è svolta dal 6 all’8 febbraio a Berlino. Nel suo ventesimo anno di vita, l’evento ha confermato il proprio successo: oltre 56.000 visitatori e circa 2.500 espositori provenienti da 83 Paesi hanno celebrato l’apoteosi del commercio ortofrutticolo internazionale. Dalla semina al raccolto, dal trasporto all’imballaggio, fino alla vendita e al consumo, i prodotti della terra sono stati i veri protagonisti del salone e hanno sfilato tra i padiglioni degli stand mostrando con orgoglio ai visitatori ogni fase della filiera. Un ampio programma di eventi, seminari, workshop e spettacoli hanno mescolato la Cultura alla Coltura, la tradizione all’innovazione, il sapere al sapore, offrendo una ‘tre giorni’ coinvolgente e stimolante sia per gli operatori strettamente legati al settore, sia per i tanti curiosi e appassionati del mondo agroalimentare. 

Presentato il progettoMagis” uva da tavola.
All’evento non poteva mancare Bayer CropScience che con la sua presenza ha arricchito il panorama ortofrutticolo grazie ad un’iniziativa particolarmente interessante, tutta made in Italy. Si tratta del progetto Magis Uva da tavola. Magis, dal latino “di più”, o “sempre meglio”, evoca la natura e lo scopo del progetto: continuare a identificare, creare e diffondere l’innovazione necessaria per migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della produzione di uva da tavola in Italia. Magis uva da tavola è gestito da un Comitato tecnico-scientifico presieduto dal professor Franco Faretra dell’Università degli Studi di Bari. L’intero team rappresenta l’avanguardia nella ricerca e nella gestione della sostenibilità della produzione di uva da tavola. Il progetto che nel 2012 ha coinvolto inizialmente undici aziende in Puglia e in Sicilia, rappresenta oggi la risposta univoca a molteplici richieste: ai mercati offre una produzione adeguata a standard di sicurezza sempre più rigorosi; ai consumatori, uva di alta qualità; al territorio, una sempre maggiore sostenibilità ambientale; ai produttori, una sicura sostenibilità economica e di conseguenza sociale per tutte le comunità locali. Per la prima volta, agricoltori, comunicatori scientifici e industria collaborano per migliorare e garantire la sostenibilità e la sicurezza dell’uva italiana nel modo più concreto, efficace e trasparente.

“Si fa presto a dire uva”
Nell’ambito della grande rassegna berlinese è stato presentato anche “Si fa presto a dire uva”, un cortometraggio realizzato da Bayer CropScience con il patrocinio della Regione Puglia. Ideato coerentemente alla logica dei libri di “Coltura & Cultura”, il video vuole far conoscere attraverso l’attrattiva delle immagini come e dove viene prodotta l’uva da tavola migliore del mondo. Ormai i consumatori conoscono sempre meno la campagna. Molti non hanno mai respirato i luoghi in cui nascono i frutti che consumano e tanto meno sanno come e da chi vengono prodotti. E questo è tanto più vero per l’uva da tavola, che nasce in territori fortemente vocati e specializzati, come la Puglia e la Sicilia, per esser poi esportata in tutto il mondo. Nell’immaginario collettivo questa lontananza tra chi produce e chi consuma può alimentare indifferenza o, peggio, diffidenza. 
Questo video racconta piacevolmente la quotidianità della realtà agreste pugliese, attraverso il confronto fra un agronomo competente (Duccio Caccioni) e una donna curiosa di sapere (Giorgia Senesi). Una passeggiata all’ombra delle vigne che invita gli spettatori a capire e assaporare insieme tutto il fascino di questa terra e dei suoi preziosi frutti. Perché si fa presto a dire uva, appunto, ma in realtà dietro questo miracolo generoso della natura sta il lavoro paziente e appassionato dell’uomo. Attenzione, cura, conoscenze, sacrifici e tenacia intrecciano quotidianamente tradizione e innovazione per portare sulle nostre tavole un’uva di grande qualità, ottenuta attraverso un’alleanza trasparente tra uomo e ambiente. Per mantenere e incentivare questo primato, la produzione di uva italiana deve essere orientata al miglioramento continuo ed è questo l’obiettivo di Magis Uva da tavola. Il video ha attratto un vasto pubblico meritandosi sentiti applausi. La partecipazione degli autori, Giovanni Carrada e Duccio Caccioni, insieme agli interventi di Paola Sidoti responsabile della comunicazione di Bayer CropScience, Dario Stefano Regione Puglia assessorato risorse agricole, Giacomo Suglia presidente Apeo, Paolo Bruni presidente Cso, Marco Salvi, presidente Fruitimprese, hanno reso ancora più penetrante il messaggio. Gli spettatori hanno avuto così il piacere di gustare un’uva dolce e croccante, insieme alla consapevolezza del valore inimitabile che questo frutto rappresenta in Italia e nel mondo.    

Dal salone di Fruit Logistica alla sala del Bundestag.
Il Parlamento Federale Tedesco ha ospitato i protagonisti del progetto Magis Vino, riuniti nella sala di vetro del ristorante Käfer, il famoso Giardino d’Inverno. La locazione particolarmente suggestiva è altresì benaugurante: un centro di potere costruito sulla solennità del passato che svetta lieve e trasparente verso il futuro.
Per l’occasione hanno tenuto alcune stimolanti relazioni gli esperti del segmento ortofrutta di Bayer CropScience; Manuela Casaleggi, responsabile del progetto Magis; Franco Faretra, professore dell'Università di Bari e coordinatore del CTS di Magis; Vitale Nuzzo, professore Università della Basilicata; Rosario Di Lorenzo, professore Università di Palermo; Giuseppe La Macchia, dell’agenzia per il commercio estero Ice di Roma.
“Insieme” è la parola che anima il progetto, simbolicamente rappresentata dalla compresenza di persone non necessariamente vicine per appartenenza geografica ma unite sia nell’orgoglio italiano, sia nei propositi di questo cammino culturale, economico e sociale della nostra uva da tavola. “Comunicazione” è l’altra parola d’ordine che Bayer CropScience da sempre promuove, sorretta da un’informazione puntuale e trasparente, il vero collante strategico per la realizzazione di ogni progetto. Come ha ben detto Giovanni Carrada, rivolgendosi a tutti i presenti e in particolare ai numerosi produttori pugliesi e siciliani, “non abbiate paura di dire al mondo quello che fate!
Con quest’augurio Bayer CropScience ha brindato al successo di Magis Vino, conferma del valore italiano nel mondo ed esempio da seguire per un futuro di qualità.

Paola Cerana