mercoledì 10 aprile 2013

La cucina del Dottor Freud



Credevo di aver letto ormai tutto di Sigmund Freud. E invece no!
Ecco che per caso, sfogliando un libro recente di psicoanalisi, m’imbatto nella citazione di un titolo che manda letteralmente in subbuglio le mie papille mentali: “La cucina del Dottor Freud”. Una vecchia edizione di Raffaello Cortina, esattamente del 1985, che ancora riporta in quarta di copertina il prezzo in Lire, fantastico! Lo devo avere … lo ordino … è mio!
E’ stato merito di James Hillman il ritrovamento di questo golosissimo malloppo freudiano - titolo originario “Freud’s own Cookbook” - completamente dedicato a ricette di cucina raccolte a tema e piluccate qua e là durante i viaggi, gli inviti ma anche le sedute analitiche del Dottore che, evidentemente, oltre ai sogni annotava i menù dei suoi pazienti. Ricette raccontate con dovizia di dettagli e soprattutto introdotte e chiosate da aneddoti divertenti, spesso pungenti o piccanti, nello stile impeccabile dello “scrittore” Freud.
E’ inevitabile, infatti, in queste pagine l’intreccio tra il piacere del sesso e il piacere del cibo – di cui la bocca è la sublime sintesi - raccontato con un’ironia e un’autoironia talmente raffinate da trasformare il vecchio e severo padre della Psicoanalisi in un amabile e intrigante intrattenitore, con cui magari sperimentare in intimità qualche seducente ricetta!
Del resto, questo era lo scopo di Freud quando in tarda età scrisse questo manoscritto, il quale “ … vuole essere un contributo al principio del piacere nella vita quotidiana. Sembra già quasi un secolo da quando la psicopatologia venne esplorata e analizzata. E adesso basta! Alla mia età chi vuole ancora sentir parlare di seccature? Di problemi ne ho avuti fin troppi. Pensare invece a un buon piatto, al menù di domani, alla possibilità di appagare ancora un desiderio, questa è la fonte e la soddisfazione di una lunga vita ben vissuta.

… To be continued …

1 commento:

  1. ...ti posso citare al mio https://paolazan.wordpress.com/2016/12/14/robot-e-lossessione-enogastronomica/ ? saluti solidali, p

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