mercoledì 19 dicembre 2012

Migranti



Quando si è piccoli, le persone sono come paesi.
Hanno confini e muri che li difendono e li separano l’uno dall’altro.
Il tempo è immobile e l’età non è una sfumatura lenta ma un balzo catastrofico tra noi piccoli e i grandi.
Mamma è sempre stata mamma, papà è sempre stato papà, gli adulti sono sempre stati adulti e noi bambini saremo sempre bambini.
Ma quando piano piano si cresce, che paese si diventa? 

Andata & Ritorno



Ultimamente non mi sto dedicando molto a questo mio bloggino, è vero. 
Colpa, o merito, dei miei nuovi impegni professionali. Finalmente si sta realizzando un sogno che ho sempre alimentato, quello di viaggiare non solo per piacere personale ma per scrivere reportage: raccontare emozioni, sensazioni, sapori, colori, odori di terre vicine e lontane, di gente sconosciuta e di idiomi mai sentiti.
Trasformare una passione in lavoro non è cosa da poco, per questo mi sento privilegiata soprattutto non avendo rincorso quest’opportunità di mia iniziativa ma essendone stata inaspettatamente abbracciata.
Vorrei dire, però, che ogni piccolo o grande traguardo raggiunto, ogni piccolo o grande sogno realizzato, non avrebbe lo stesso valore senza la partecipazione e il sostegno di chi ci ama. Solo quando torno a casa e posso finalmente raccontare con la voce, con gli occhi e con il cuore, ciò che ho assorbito lontano, capisco quanto sia straordinariamente infinito un viaggio. E capisco che per quanto il mio entusiasmo per la vita possa portarmi lontano, tornerò sempre fedele a me stessa e ai miei affetti più cari.
In fondo, è sempre il ritorno a casa che rende grande, unica e desiderabile ogni partenza!